LE ESCLUSIVE DI TO®: INTERVISTA AD AGNESE TALEGALLI. TRA TRADIZIONE SPOLETINA ED AVANGUARDIA LONDINESE - Tuttoggi.info

LE ESCLUSIVE DI TO®: INTERVISTA AD AGNESE TALEGALLI. TRA TRADIZIONE SPOLETINA ED AVANGUARDIA LONDINESE

Redazione

LE ESCLUSIVE DI TO®: INTERVISTA AD AGNESE TALEGALLI. TRA TRADIZIONE SPOLETINA ED AVANGUARDIA LONDINESE

Sab, 21/03/2009 - 10:28

Condividi su:


Ci sono famiglie, che da generazioni sono note per un mestiere, un'arte, una tradizione, e poi d'improvviso i figli dei figli non ne vogliono più sapere, non ne sono più interessati e la peculiarità di famiglia finisce per spegnersi, morire e terminare. Altre volte accade che dal nulla nasca un figlio, un nipote, un fratello con spiccate qualità artistiche, il quale provando e tentando riesce a far della sua espressione d'arte ragione di vita, lavoro e, magari, anche successo. È così che è andata ad Alberto Talegalli, noto ai più come Sor Clemente, dotato di umorismo, sensibilità e capacità di analisi. Nel decennio degli anni '50 il Sor Clemente ha scritto spettacoli, sceneggiature, ha fatto trasmissioni in radio e recitato, facendo conoscere all'Italia una cultura semplice fatta di personaggi, che amava deformare a suo piacimento per mostrarne le contraddizioni e i paradossi. Un grande umorista, il cui ricordo è ancora vivo in tante persone, dagli anziani che ancora la ricordano, ai più giovani che leggendo i suoi lavori ancora ne sorridono.

Si scriveva di tradizioni di famiglia perché, in effetti, Talegalli è stato l'unico della sua famiglia ad intraprendere un percorso di questo tipo. Non aveva né zii, né nonni, né parenti scrittori, comici, sceneggiatori o attori. La vita gli ha donato queste capacità e lui ne ha fatto semplicemente tesoro, sfruttandole nel migliore dei modi, diventando un grande artista ed un simbolo per gli spoletini.

Sarà merito del suo personaggio, o sarà semplicemente casualità ma qualcuno di famiglia che provi a proseguire la sua arte il Sor Clemente l'ha trovato. Agnese Talegalli, figlia di un nipote, ha da tempo iniziato un percorso artistico che, seppur in forme contemporanee e avanguardiste, le permetterà di ereditare quell'amore per il teatro, il cinema e la comicità che Alberto possedeva.

Agnese Talegalli vive attualmente a Londra, dove ha appena terminato gli studi in una Scuola Internazionale di Performing arts. Anche se momentaneamente impegnata in alcuni progetti di teatro indipendente, l'artista spoletina sogna di rientrare nella città natale dove vorrebbe lavorare con i ragazzi per sperimentare nuove forme di teatro. Contattata per l'intervista, la giovane Agnese Talegalli ha parlato del ricordo di Alberto, delle sue esperienze e delle ambizioni che vorrebbe concretizzare.

Alberto Talegalli è stato definito, da Enrico Vaime, un umorista sensibile, intelligente e disincantato. Aggiungeresti altro?

Alberto non l'ho mai incontrato, così ho cercato, con il tempo, di ricostruire il mio Alberto raccogliendo pezzi di informazione qua e la. Ricordo, nella casa di mia nonna, una mega foto del suo viso, affascinante ma anche misteriosa quando nella stanza le persiane erano chiuse.

Nella stessa stanza c'era una bacheca con diversi premi di riconoscimenti, e soprattutto un corno. Molti i racconti di mia nonna che vedevano Alberto nella propria stanza a scrivere e a Roma a far fortuna. Molti anche i filmati e le cassette che mio padre mi ha fatto vedere negli anni!

Così ho sognato mio zio, come un uomo curioso, un musicista, un coraggioso che affrontava i pregiudizi che spesso accompagnano le novità, il tutto per rincorrere qualcosa di più grande, la sua arte.

Rileggendo Talegalli è inevitabile non notare il suo intuito sull'evolversi della società. Definisce le vallette – nel 1958 solo dopo quattro anni di trasmissioni rai – “la perfezione del niente”, ironizza sulla dichiarazione dei redditi “Tu gli dici quanto guadagni e loro te dicono quanto devi pagà. Tu glielo dici? No”. Proponeva aspetti che, poi, si sono rivelati molto contemporanei; è questo il grande merito degli umoristi?

Credo che Alberto sia stato inspirato dal presente in cui viveva, come la sua famiglia, il suo ambiente di lavoro, gli amici, le difficoltà quotidiane. Avendo una conoscenza diretta e sincera della quotidianità media, ha avuto la possibilità di scegliere cosa rappresentare di quel mondo e come. I suoi anonimi personaggi di campagna, si deformano come sotto una lente, quasi a diventare caricature ma mantenendo sempre una forte umanità.

Credo che gli umoristi siano coraggiosi perché cercano di superare le forme che molte volte vogliamo imporre alla vita, tentando di avere il potere di controllare tutto. L'umorista racconta con colori e sapori le più forti contraddizioni quotidiane che rivelano la fragilità e l'insicurezza umana. Trasformano le classiche mele gialle rosse o verdi in blu, bianche o rosa. Alberto, come altri umoristi, aveva raggiunto la consapevolezza che le nostre contraddizioni cambieranno abito, ma non cambieranno di sostanza, e sapendo questo non resta altro che riderci su.

Tu, invece, hai scelto un altro percorso, hai scelto la città delle avanguardie, hai scelto una scuola di arte e teatro internazionale in cui i ragazzi vengono sollecitati a mostrare le loro qualità, con una comunicazione moderna fatta, tra le altre, di gestualità. Da dove è nata questa scelta? E come è stata questa esperienza appena conclusa?

Il primo passo e stato quello di trasferirmi a Londra. Varie esperienze mi avevano portato ad avere degli amici provenienti da paesi stranieri ed era molto tempo che volevo parlare inglese e sentirmi parte di un mondo più vasto della mia Spoleto. Avevo questa esigenza di ricercare come comunicare al di la della lingua parlata, al di la dei paesi di provenienza. LISPA (London International school of performing arts) è stato un inizio di questo percorso personale,

due anni intensi di studio del movimento e ricerca dei vari significati gestuali, approfondimento di territori teatrali come la commedia, la tragedia, il melodramma, e il clown.

Più di tutto è stato un cammino di maggiore conoscenza interiore, permessa da meravigliose persone che ho incontrato, maestri pazienti e desiderosi tanto di guidarmi, quanto di apprendere da me, ma anche dalla possibilità di essere un po' più distaccata dal mio paese ed essere in un posto in cui non hai storia, parti da zero, dove avevo la sensazione che tutto fosse possibile e raggiungibile.

E questo nuovo modo di intendere l'arte è adattabile ad una delle storie del Sor Clemente? Hai provato ad immaginare una tua reinterpretazione di qualche suo testo?

Devo ammettere di aver pensato e molto a questo e si sono molto affascinata ed incuriosita dall'idea. Ma sicuramente sarà un progetto da esplorare a Spoleto.

Sono ormai molti anni che vivi a Londra, quanto è distante o prossima Spoleto dalle tue ambizioni?

La mia distanza mi ha permesso di apprezzare spontaneamente ciò che amo della mia famiglia, della mia città, dei paesaggi con cui sono cresciuta e vi assicuro che non ho mai visto un verde cosi bello né in Inghilterra né altrove.

Vorrei proprio lavorare con ragazzi di Spoleto e dar loro la possibilità di conoscere un mezzo di espressione differente, che possa incoraggiare ad aprire quel meraviglioso, fantastico, indisciplinato spazio che tutti hanno, ” la fantasia”. E anche per questo presto tornerò a Spoleto.

C.F.


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!