Si sono svolti stamani, nella cattedrale di Foligno, i funerali dell'astrofisico, Paolo Maffei, scienziato folignate noto in tutto il mondo per le sue scoperte. La cerimonia è stata presieduta dal vescovo di Foligno, mons. Gualtiero Sigismondi. “La morte – ha detto il vescovo nell'omelia – 'comune eredità di tutti gli uomini', anche quando non giunge improvvisa si configura sempre come un 'ladro' o come un 'rapimento', che oggi ha strappato all'affetto dei parenti e degli amici una persona cara, il prof. Paolo Maffei, astrofisico conosciuto in tutto il mondo per la sua attività scientifica e accademica. In questa liturgia esequiale disponiamoci a presentare al Signore la nostra preghiera di suffragio per un fratello che, con la morte, ha compiuto il definitivo 'trasferimento' che conduce nella dimora della 'beatitudine, della luce e della pace'. Si tratta di una dimora a cui si accede attraverso lo “scrutinio” del giudizio di Dio, che porta alla luce non tanto le nostre azioni, quanto le intenzioni che le hanno ispirate. Egli penetra ogni cosa col suo sguardo clemente, paziente, indulgente; il suo giudizio è sempre una testimonianza d'onore per l'uomo, nel cui cuore ha impresso il segno della libertà e ha inserito la nozione dell'eternità”.
Al termine della funzione religiosa, il sindaco Manlio Marini ha tracciato un profilo dello scomparso. Nel suo intervento il sindaco, dopo aver espresso le condoglianze dell'amministrazione comunale e dell'intera città alla vedova Maria Assunta Morganti, alle figlie Marta e Marina, al genero, l'astrofisico Roberto Nesci, e ai nipoti Michele e Lucia, ha ricordato l'orgoglio che Maffei manifestava sempre per Foligno, esprimendo in vita un forte senso di appartenenza a questa comunità.
Marini ha sottolineato come la passione per l'astronomia in Maffei nacque fin da bambino per merito dello zio, don Tullio Maffei, canonico della cattedrale e soprattutto di don Ernesto Buono, responsabile dell'osservatorio sismico del seminario vescovile. “Conosciuto in tutto il mondo per i suoi studi – ha detto Marini – Maffei individuò nel 1968 due nuove galassie a cui la comunità scientifica internazionale diede il nome di Maffei 1 e di Maffei 2”. Medaglia d'oro della cultura italiana, è stato anche insignito dal Comune di Foligno, negli anni '80, di una medaglia d'oro per i meriti scientifici. Paolo Maffei è stato anche un grande divulgatore di astronomia facendo innamorare intere generazioni sui misteri del cielo grazie ad alcune sue celebri pubblicazioni come “Al di là della Luna”, “I mostri del cielo”, “L'universo nel tempo”, “La cometa di Halley: dal passato al presente”, “Giuseppe Settele, il suo diario e la questione galileiana”.
Il sindaco ha evidenziato come Maffei abbia fattivamente lavorato anche per la città di Foligno, collaborando con il Comune di Foligno per la realizzazione dell'osservatorio astronomico comunale e con il laboratorio di scienze sperimentali. Il suo ultimo impegno, nonostante le precarie condizioni di salute, è una pubblicazione intitolata “I terremoti umbri degli anni 1935-38″, che sarà presto stampata dall'Associazione culturale Orfini Numeister.”Maffei – ha concluso il sindaco – ci ha lasciato proprio nell'anno che la scienza ha inteso dedicare all'astronomia, in questo 2009, quattrocentesimo anniversario delle leggi di Keplero e delle scoperte di Galileo Galilei”.
Marini ha concluso il suo discorso, impegnando l'amministrazione comunale, per il debito di riconoscenza che tutti hanno per Paolo Maffei, ad intitolare alla sua memoria un'importante struttura pubblica di carattere scientifico.
Come solo i più grandi riescono ad esserlo, la disponibilità del professore era stata dimostrata anche pochissimi giorni fa quando nella sua abitazione ha incontrato due giovani ragazzi. A fargli visita sono stati due giovani laureati di Foligno, la dottoressa Giulia Recchioni e il suo fidanzato, il dottor Luca Pelliccia, attualmente impegnato per una specializzazione in Svezia nel campo dell'ingegneria elettronica. Motivo della visita, la consegna in dono al prof. Maffei della tesi di laurea della Recchioni, riguardante i terremoti del territorio folignate degli ultimi 200 anni, alla quale il celebre scienziato era interessato ai fini della sua ultima pubblicazione intitolata “I terremoti umbri degli anni 1935 -1938”, che sarà presto pubblicata dall'Associazione Orfini Numeister.In segno di gratitudine, al termine della visita, dopo un lungo colloquio di carattere scientifico, il prof. Paolo Maffei ha donato ai suoi giovani visitatori, appassionati di astronomia, uno dei suoi preziosi libri, “La cometa di Halley”, con dedica autografa. “Abbiamo trascorso con il prof. Maffei – hanno dichiarato i due giovani folignati – un pomeriggio indimenticabile, anche perché abbiamo avuto la fortuna di incontrare un'alta personalità scientifica, disponibile e cordiale, che ci ha arricchito sia dal punto di vista culturale che da quello personale”.”Si è trattato di un incontro speciale, che porteremo per sempre con noi, così come il suo libro sulla celebre cometa di Halley, che stiamo leggendo insieme con emozione ed interesse”.
