“Il progetto ‘1.000 tetti fotovoltaici – 680 in Valle Umbra' prevede la predisposizione e pubblicazione di un bando per l'erogazione di un contributo finalizzato alla realizzazione di 680 sistemi fotovoltaici di potenza elettrica 3 kWp ciascuno collegato alla rete del distributore locale di energia elettrica, sfruttando le opportunità offerte dall'attuale normativa di settore che prevede la possibilità di usufruire di incentivi sull'energia elettrica prodotta, in “Conto Energia”. E' così che ha esordito il presidente di Vus Piergiorgio Carigi alla conferenza di presentazione del progetto. Il Presidente ha poi continuato: “Il bando è rivolto a tutte le persone fisiche e ai soggetti pubblici e privati che risultano proprietari o esercitano un diritto reale di godimento su un complesso edilizio/unità abitativa ubicato in uno de 21 comuni soci di Valle Umbra Servizi”.
Roberto Leonardi, presidente di ABN è intervenuto spiegando che “Il bando uscirà il 15 novembre. Tutti coloro che rientrano nei 680 posti del bando, dovranno versare un contributo di 560 euro dopo di che si procederà con l'istallazione dei 30mq di pannelli fotovoltaici. Dalla messa in opera, il proprietario dell'edificio per 20 anni non pagherà più la bolletta dell'energia elettrica per 20 anni, con un risparmio annuo di circa 500 euro. I pannelli – ha continuato il presidente di ABN – hanno la possibilità di produrre 3mila 850 KWh, e il consumo medio annuo di una famiglia è di circa 3mila. Se il consumo va oltre quanto viene prodotto, si paga all'ente erogatore la differenza, se si consuma di meno, si crea una sorta di bonus che va consumato entro i tre anni successivi; se non viene consumato, viene “incamerato dall'ente. Oltre al fattore risparmio di indubbia importanza – ha concluso Leonardi – si deve pensare anche al bene collettivo a cui si può contribuire. Con questo progetto infatti si potrà evitare di immettere in atmosfera 1milione e 767mila e 320 Kg di CO2 e saranno risparmiati all'incirca 4.420 barili di petrolio”.
Interessanti osservazioni sono giunte dal sindaco di Trevi Nalli che ha domandato “ma per quanto riguarda i vincoli architettonici, ci sono dei limiti per l'istallazione dei pannelli? Dopo i 20 anni cosa accade ai pannelli?”
A rispondere a queste domande è stato il presidente di AEA Cesare Migliozzi che ha spiegato “per quanto riguarda il vincolo, vanno studiati i singoli casi e si dovrà vedere la disponibilità della soprintendenza e vedere quale priorità prevale. Per quanto riguarda i pannelli, dopo 20 anni diventano di proprietà di chi li ha istallati, se lo vuole, e dal quel momento in poi è lui l'unico responsabile che deve provvedere alla loro manutenzione e successivo smaltimento. Se ivece non accetta, dopo i due decenni l'ente provvede a rimuovere l'impianto e smaltirlo. Mi piace sottolineare- ha concluso Migliozzi, che sebbene la scadenza sia a vent'anni, noi offriamo una garanzia di 25, questo per far capire la serietà e il tipo di impianti”.La domanda per partecipare al bando è costituita da un modulo che può essere scaricato dal sito www.1000tettisolari.it, o reperibile direttamente presso gli sportelli della Vus a partire dal 15 novembre. Alla domanda dovrà essere allegata una semplice documentazione di facile reperibilità (copia di un documento d'identità e copia della bolletta relativa alla fornitura di energia elettrica). La domanda in originale dovrà essere inviata a mezzo di raccomandata con ricevuta di ritorno.Il primo elemento di selezione sarà la data e l'ora d'arrivo della spedizione della domanda. Dunque per tutti coloro che sono interessati inizia la corsa per la partecipazione del bando per l'istallazione dei pannelli fotovoltaici.
(Valentina Ballarani)
