“Si segnala l'iniziativa culturale, Coro del Capitano Grandi, dal titolo “La g'ha una stela che la rispende, che la mi rende consolazion”, che si terrà giovedì 22 maggio 2008 alle ore 17,30, presso l'Aula C del Dipartimento di Fisica, presso l'Università degli Studi di Perugia. L'ingresso è a offerta, che verrà devoluta all'associazione AVSI. L'iniziativa è organizzata dall'associazione studentesca “Student's Office” ed è rivolta a tutti, studenti e non. A seguito dell'omicidio di Meredith Kercher, è emersa l'esigenza di una risposta alla domanda di significato che il fatto ha posto. In particolare è sorta la domanda: “Com'è possibile stare di fronte a fatti così drammatici e tragici, come può essere compreso l'omicidio di una nostra compagna di Università?”. Ben lungi dal voler dare una risposta esaustiva, l'iniziativa nasce dall'intuizione che gli alpini, pur vivendo la drammatica situazione della guerra, nei loro canti non esprimono mai disperazione, ma si pongono di fronte all'orrore della guerra avendo negli occhi una bellezza da cui poter partire (le montagne, l'amata, la patria..), che dà senso anche a quelle cose che altrimenti sembrerebbero insensate e disperanti. Con un concerto di canti alpini ci proponiamo pertanto di ripercorrere l'esperienza di quegli uomini, che, seppure in condizioni diverse da uno studente universitario, sembrano condividerne le stesse domande.Il secondo aspetto che si evidenzia con questa iniziativa è che per poter raggiungere una coscienza tale occorre un'educazione. Per questo motivo gli spettatori del concerto saranno invitati a sostenere l'opera dell'AVSI (Associazione Volontari per il Servizio Internazionale), OnG non a scopo di lucro, che da sempre promuove progetti educativi (costruzione di scuole, asili, centri di accoglienza per ragazze madri, formazione professionale) nei paesi più poveri del mondo. (www.avsi.org) “
UN CONCERTO DI CORI ALPINI PER CAPIRE L'OMICIDIO MEREDITH KERCHER (METZ)
Mar, 20/05/2008 - 11:00