Durante il consiglio comunale di ieri il vicesindaco Paci ha proposto la revisione della situazione di 91 mutui per una cifra pari a 1 milione e 800 mila euro. L'atto di indirizzo è stato approvato con una larga maggioranza (23 voti favorevoli, 11 contrari) e permetterà ad alcuni contraenti di estendere il mutuo da 5 a 15 anni con un abbassamento dei tassi di interesse dal 6,50% al 5,40%. Paci ha sottolineato come la possibilità di spalmare in più anni il debito del mutuo sia stata concessa dalla cassa depositi prestiti con una circolare agli enti locali: “Si tratta di un'operazione equilibrata e vantaggiosa – ha detto Paci – finalizzata a ridurre le rate d'ammortamento dei mutui, con l'obiettivo del recupero delle risorse, del miglioramento della situazione finanziaria dell'ente, senza pesare in maniera significativa sui bilanci futuri”. La rinegoziazione porterà ad un recupero di 230mila euro annui, anche se avrà un costo complessivo attualizzato di 206mila euro al termine dell'ammortamento. “Si tratta – ha spiegato Paci – di un'opportunità che è stata prospettata dalla cassa depositi e prestiti con una circolare inviata a tutti gli enti locali il 21 ottobre scorso a fronte di una difficoltà crescente degli enti stessi sul fronte degli investimenti”. L'atto è stato invece criticato dal capogruppo UdC Enrico Melasecche: “Estendere l'indebitamento più a lungo nel tempo solo per dare una maggiore liquidità alla giunta attuale, per ragioni di tenuta politica, non è certo un'operazione conveniente per la città”, dal alcuni esponenti del PdL e da Leo Venturi della lista Terni Oltre: “all'amministrazione manca una strategia su come aggredire il problema che va affrontato in maniera strutturale, attraverso scelte strategiche”. Favorevoli i giudizi di David Tallarico e del consigliere del PD Riccardo Giubilei, ai quali si unisce Giuseppe Boccolini (SoC) secondo cui il progetto deve essere portato avanti.
APPROVATA DAL COMUNE DI TERNI LA RINEGOZIAZIONE DI 91 MUTUI PER 1 MILIONE E 800 EURO
Mar, 16/11/2010 - 11:30