Antoniazzo Romano a Montefalco, ultime due settimane per visitare la mostra - Tuttoggi.info

Antoniazzo Romano a Montefalco, ultime due settimane per visitare la mostra

Redazione

Antoniazzo Romano a Montefalco, ultime due settimane per visitare la mostra

Protagoniste due opere del grande artista del Rinascimento, per la prima volta insieme, grazie ai Musei Vaticani
Lun, 24/04/2017 - 11:30

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C’è tempo solo fino al 7 maggio per ammirare le due magnifiche pale di Antoniazzo Romano con le  figure luminose e solenni dei Santi su abbaglianti fondi oro. Sono protagoniste della mostra “Antoniazzo Romano e Montefalco” nel Complesso museale di San Francesco a Montefalco. Il trittico della “Madonna col Bambino tra i Santi Paolo, Benedetto, Giustina e Pietro” è l’opera dei Musei Vaticani venuta ad omaggiare eccezionalmente il borgo umbro con il sua magnificenza, rinnovando l’alleanza con il Comune di Montefalco, sotto la curatela di Antonio Paolucci. La pala, realizzata da Antoniazzo Romano tra gli anni 1488-1490, è conservata presso la Pinacoteca della Basilica di San Paolo Fuori le Mura a Roma. La mostra è promossa dal Comune di Montefalco, grazie al sostegno della Regione Umbria e dell’Archidiocesi di Spoleto-Norcia, con il contributo del Consorzio Tutela Vini Montefalco, Sistema Museo, Fabiana Filippi, Lions Club e Rotary Club Spoleto. La produzione è affidata a Sistema Museo.

Gli ori del dipinto romano, recentemente restaurato nei laboratori dei Musei Vaticani, brillano accanto alla pala “San Vincenzo da Saragozza, Santa Illuminata, San Nicola da Tolentino”, proveniente dalla chiesa di Santa Illuminata di Montefalco ed oggi custodita nella Pinacoteca cittadina. Rimangono pochi giorni per approfittare di questo evento unico: l’esposizione, infatti, mette a confronto per la prima volta i due capolavori di Antoniazzo Romano, grande artista del Rinascimento famoso per le sue palpitanti figure di santi stagliati su abbaglianti fondi oro. Le due opere, per certi aspetti vicine, presentano anche interessanti diversità che permettono di comprendere meglio la ricca e sfaccettata personalità del maestro romano. La mostra è aperta tutti i giorni dalle 10.30 alle 18, compresi i giorni festivi del 25 aprile e 1 maggio.

Antonio Paolucci: “Quello che di buono trovava /…/ egli lo recepiva di buon grado e lo traduceva nella sua metrica solenne, nella affabilità di un discorso figurativo fondato su pochi schietti principi: chiarezza narrativa, evidenza iconica, continuità con la tradizione, eloquio misurato, nobile senza sussiego, popolare senza volgarità”.

Le due tavole in mostra sono testimonianze di incomparabile bellezza, accomunate dalla provenienza romana delle chiese d’origine, dalla forma quadrangolare della pala di gusto rinascimentale e dall’impiego dello stesso cartone preparatorio per le figure di Santa Caterina/Sant’Illuminata e Santa Giustina. Per la prima volta insieme, consentono di approfondire lo studio di Antoniazzo Romano, il più grande pittore romano della seconda metà del Quattrocento.

LE DUE OPERE

La pala raffigurante “San Vincenzo da Saragozza, Santa Illuminata, San Nicola da Tolentino” fu realizzata da Antoniazzo Romano intorno al 1488 per la cappella di Santa Caterina nella chiesa di Santa Maria del Popolo a Roma. Giunse a Montefalco nel 1491 e posta nella Chiesa di Sant’Illuminata, grazie all’intervento di Frate Anselmo da Montefalco, generale dei frati agostiniani. In quell’occasione fu eseguito un adattamento dei Santi raffigurati sulla tavola, di cui il restauro dà testimonianza: Santa Caterina d’Alessandria, titolare della cappella romana, fu trasformata in Santa Illuminata, coprendone la ruota del martirio; Sant’Antonio da Padova venne spogliato del saio francescano e rivestito di quello agostiniano al fine di trasformarlo in San Nicola da Tolentino. L’unico Santo non modificato fu San Vincenzo da Saragozza, connotato dal vascello. Tre figure, come le ha definite Antonio Paolucci, luminose e maestose di verosimiglianza plastica, anatomica e fisionomica. Sempre Paolucci: “Un capolavoro assoluto,/…/ è la Pala di Montefalco. Anche in questa occasione Antoniazzo non rinuncia al fondo oro contro il quale si stagliano tre santi a figura intera ognuno con i suoi attributi iconografici puntigliosamente esibiti”.

La “Madonna col Bambino tra i Santi Paolo, Benedetto, Giustina e Pietro” fu eseguita nel 1488-90 per la Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Le figure dei santi, ampie e monumentali, sono riconoscibili dagli attributi e spaziate con equilibrio in un ideale semicerchio: i santi Pietro e Paolo affiancano la Vergine Maria in atto di adorare il Bambino, accanto San Benedetto e Santa Giustina. Il linguaggio è addolcito, con ombre e luci modulate in passaggi morbidi e volti di malinconica dolcezza.

Il fondo oro, simbolico richiamo alla luce divina, era stato nascosto nel XVIII secolo dipingendovi sopra un paesaggio, come si scoprì durante il restauro effettuato nel 1963.

www.museodimontefalco.it

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