Annullato concorso dirigente, dietrofront del Comune | Aggiornamento - Tuttoggi.info

Annullato concorso dirigente, dietrofront del Comune | Aggiornamento

Carlo Ceraso

Annullato concorso dirigente, dietrofront del Comune | Aggiornamento

Il Concorso era stato bandito lo scorso mese di marzo | M5S "Comune smentisce se stesso" | La replica dell'Amministrazione comunale
Lun, 30/04/2018 - 13:18

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Il concorso per il nuovo dirigente del Comune di Spoleto sarà annullato. La notizia, clamorosa, trapela dallo stesso palazzo municipale che venerdì ha inviato una pec a tutti i concorrenti annunciando l’avvio del “procedimento di revoca” del concorso che era stato bandito circa due mesi fa. Una procedura partita male e proseguita peggio, a ricordare gli ultimi fatti che hanno innescato la recente reazione di forze politiche come M5S, ma anche un paio di ricorsi al Tar (in discussione il prossimo 8 maggio).

A novembre 2017 infatti il Municipio aveva aperto un bando di mobilità propedeutico alla indizione del concorso.

Ma al momento di preparare gli atti per la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale, siamo a febbraio 2018, l’ufficio personale si rende conto che il bando per la mobilità non è stato mai pubblicato sul sito municipale. Requisito che da solo può inficiare il concorso. Così, a dir poco singolare, seppur legittimo, nel giro di una manciata di ore viene riaperta la procedura di mobilità (che andrà anche questa deserta) e pubblicato il bando di concorso.

Ad innescare invece i ricorsi sono gli stessi requisiti previsti nel bando, uno in particolare: per il posto di dirigente – chiamato ad occuparsi di bilancio, patrimonio, risorse umane e informatica – il municipio prevede la partecipazione solo a coloro che possiedono la laurea in economia e commercio.

La Giunta Bececco incassa quindi la denuncia politica del M5S che critica non solo la disparità di trattamento per quanti sono in possesso di quelle lauree attinenti al profilo messo a concorso, ma evidenzia come si sarebbe potuto facilmente attingere alla graduatoria del concorso per dirigente finanziario del 2010, in analogia a quanto fatto per l’analogo concorso per dirigente ai servizi sociali da cui, sette anni dopo, nel 2017, è stata assunta la dottoressa Dina Bugiantelli.

La replica dell’assessore al personale Gianmarco Profili arriva il 6 aprile, tre settimane fa, anche se oggi rischia di diventare un autogol. Profili liquida la nota dei pentastellati come dettata da “fini propagandistici, confusionaria e approssimativa. Il concorso non nasce da decisioni dell’ultima ora”, aggiungendo che “era già prevista nel Piano assunzioni 2017”. Quanto alle graduatorie vigenti Profili aveva detto che queste “si riferiscono a profili professionali tutti diversi da quello che si ricerca attualmente” senza però entrare nel merito dell’accesso riservato solo ai laureati in economia e commercio.

E arriviamo a queste ultime ore che non registrano, per il momento, alcuna nota, né chiarimento da parte degli uffici. A quanto apprende Tuttoggi, venerdì scorso la dirigente Bugiantelli ha firmato l’avvio della procedura di annullamento del bando. I destinatari, circa una ventina coloro che hanno presentato domanda (versando peraltro 20 euro che, come specificato nel bando, che non saranno restituiti), hanno 10 giorni per presentare eventuale opposizione.

Al Comune 30 giorni per esaminare le controdeduzioni e scrivere la parola “fine”, in un senso o nell’altro. Se concorso ci sarà sarà comunque la prossima Giunta a gestirlo. Che dovrà tener conto anche di un ricorso pendente presso il Tribunale di Spoleto da parte del dottor Antonio Lavorato, secondo nella graduatoria 2010 per l’assunzione di un dirigente finanziario. Lavorato nel 2014 aveva infatti impugnato la nomina su procedura selettiva del dirigente finanziario Claudio Gori, ottenendo dapprima la sentenza favorevole del Tar e poi l’annullamento di questa da parte del Consiglio di Stato, che però aveva individuato nel Tribunale ordinario l’organo competente a dirimere la vertenza. Indicazione che Lavorato ha fatto propria, presentando istanza al giudice del lavoro di Spoleto, che dovrà decidere anche sulla richiesta dir risarcimento danni quantificata in circa 250mila euro. La sentenza potrebbe arrivare già nei prossimi mesi.

M5S: “Comune smentisce se stesso”

La conferma della procedura di annullamento arriva anche dal M5S che in una nota inviata in tarda mattinata affonda il colpo. “Il Comune di Spoleto smentisce sé stesso confermando le nostre intuizioni di poco più di 25 giorni fa.  Esprimiamo soddisfazione per aver svelato le innumerevoli irregolarità insite nel concorso che caparbiamente il Comune intendeva svolgere, come si evince dalla spudoratezza con cui l’assessore Profili ribatteva alle nostre obiezioni e perplessità in merito alla correttezza ed alla opportunità di indire a fine mandato un concorso di tal fatta. Il nostro tentativo è stato di evitare la nomina in extremis di un nuovo dirigente a spese dell’amministrazione entrante, e probabili futuri contenziosi legali, e il tutto sarebbe andato ad aggravare ulteriormente il bilancio non propriamente florido del nostro Comune senza che nessuno dei nostri politici, consiglieri, aspiranti sindaci battesse ciglio. Questa vicenda arriva come un tegola sull’amministrazione uscente e sui candidati a Sindaco che afferiscono a quell’area. Bececco e Laureti in prima persona, ma anche De Augustinis che eredita le azioni della passata amministrazione avallate dai suoi sostenitori, dovranno fare ora i conti e giustificare quanto avvenuto. Ci piacerebbe capire cosa si intende quando tra le prime attitudini per governare si parla di competenza. Chi è stato incompetente in questa vicenda?”.

La nota dell’Amministrazione comunale

Nel primo pomeriggio arriva anche la nota del Comune di Spoleto. “L’amministrazione comunale ritiene doveroso intervenire in merito all’avvio della procedura per l’annullamento del concorso relativo all’individuazione del dirigente del Servizio Economico Finanziario e Risorse Umane, attuato dalla struttura e condiviso dalla Giunta comunale in autotutela. Innanzitutto va ricordato che le procedure per il bando erano state avviate ad ottobre 2017, ben prima quindi dell’indizione anticipata delle elezioni amministrative. Nessuno allora poteva immaginare la fine anticipata dell’attuale consiliatura per la prematura scomparsa del nostro Sindaco.

La decisione dell’avvio dell’annullamento in autotutela del concorso – istituto previsto dalla legge – è stata fatta anche su consiglio dello studio legale incaricato, stante l’esistenza sul bando di due ricorsi pendenti davanti al Tar dell’Umbria, entrambi con richiesta di sospensiva.

L’amministrazione comunale ritiene che la figura del dirigente finanziario (che avrebbe competenze nel dettaglio su Bilancio, Tributi, Risorse Umane, Servizi Informatici, Centrale di Committenza, Gare e Provveditorato) sia infungibile per l’ente e, quindi, ritiene doveroso sgombrare il campo da qualsiasi ambiguità, agendo affinché si possa garantire la migliore professionalità possibile. Al di là di chi amministrerà l’ente dopo le elezioni di giugno, infatti, questa figura sarà comunque essenziale per il Comune di Spoleto. Detto ciò l’amministrazione comunale resta convinta della bontà dei requisiti prevalenti individuati nel bando, ossia quelli relativi alla laurea in Economia e Commercio.

L’amministrazione comunale respinge le polemiche strumentali avanzate dal Movimento 5 stelle: non si è mai trattato di una nomina “last-minute”, bensì di un concorso la cui procedura è stata avviata ad ottobre 2017, né di un abito fatto su misura di qualcuno. Questo perché si tratta di una procedura concorsuale apertae pubblica, così come è doveroso fare sempre, non solo nel Comune di Spoleto, ma nella Pubblica Amministrazione tutta. Inoltre la decisione presa consentirà l’indizione di un nuovo bando nel quale sarà prevista la possibilità di partecipazione ai titolari di altre lauree, attesi i ricorsi già proposti”.

(aggiornato alle ore 22)

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