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Ambulanza per Trestina, “Da oltre 2 mesi nessuna risposta dalla Regione”

Sono passati più di 2 mesi da quando è stata consegnata all’ufficio protocollo dell’Assemblea Legislativa dell’Umbria la petizione promossa dal Comitato Altotevere Libero, firmata da oltre 1000 cittadini, per chiedere l’attivazione di una struttura per il trasporto sanitario d’emergenza nel comprensorio di Trestina.

Ad oggi, 24 luglio, sul sito dell’Assemblea Legislativa è possibile leggere che l’atto 1869 (n° di protocollo della petizione), si trova “in attesa di adempimenti a seguito esame effettuato da Segreteria Generale”, ovvero non è stata ancora data una risposta.

Il Comitato Altotevere Libero, tuttavia, ci tiene a ricordare che il secondo comma dell’art. 61 della Legge Regionale 14/2010, che disciplina la partecipazione popolare alle attività istituzionali recita che “Il Presidente del Consiglio regionale comunica al presentatore della petizione le determinazioni assunte al riguardo, entro 60 giorni”. In questo caso, però, si sarebbe andati ben oltre il termine previsto dalla legge, in quanto nessuna risposta è pervenuta, a distanza di quasi tre mesi.

A fronte di tutto ciò, – fa sapere il portavoce del Comitato Luca Pogliani – ci troviamo a dover chiedere alle istituzioni un maggiore rispetto della legge regionale e soprattutto dei cittadini, che hanno firmato in base ad una necessità reale del territorio e molto sentita. .

Il Comitato Altotevere Libero sta ora valutando anche la possibilità di nuove iniziative per sollecitare le istituzioni, compreso anche l’eventuale ricorso alle vie legali, poiché i cittadini hanno il diritto di ottenere risposte in tempi certi.

Le elezioni regionali e l’insediamento di una nuova giunta – conclude Pogliani – non possono essere presi come scusa per giustificare l’inefficienza delle istituzioni. Auspichiamo in ogni caso che una decisione venga presa al più presto da parte della Regione, poiché quella dell’Ambulanza è una questione di rilevanza fondamentale per il territorio e per i cittadini dell’Altotevere”.