Città di Castello

Pozzi chiusi a Umbertide, l’ordinanza del comune dopo nota ARPA

Nell’acqua dei pozzi di  Umbertide, quelli compresi tra l’ansa del Tevere e la strada statale c’è trielina. Troppa. Tanto da da renderne l’acqua non potabile e neanche utilizzabile per l’irrigazione. A dirlo è l’ARPA Umbria, che a seguito di un’azione di vigilanza e analisi sulle acque del territorio, svoltasi a fine giugno, ha riscontrato “il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione (CSC) per i parametri delle sostanza tetracloroetilene e tricloroetilene (meglio nota come trielina ndr) in alcuni pozzi per l’attingimento di acqua”. 

Così di legge nell’ordinanza firmata lo scorso 6 luglio dal sindaco di Umbertide Marco Locchi con la quale si impone che:All’interno della perimetrazione delimitata dalla linea rossa della planimetria (vedi foto ndr), il divieto di utilizzo dell’acqua del pozzo di proprietà, sia per uso potabile che irriguo rivolto alla produzione di alimenti, per la presenza in alcuni pozzi, di inquinanti in quantità superiore ai limiti parametrici, nonché l’escavazione di nuovi pozzi e perforazioni nel sottosuolo che si attestino al di sotto del livello statico della falda idrica, come sopra specificato”.

Sono altri 5 pozzi che vanno a sommarsi ai 9 del 13 maggio scorso, agli altri di inizio anno ed a quelli del 2014“. Questo il commento del Movimento 5 Stelle locale per il quale “la zona di Umbertide, ad ovest della strada statale, è quasi tutta contaminata da tetracloroetilene e tricloroetilene e ormai l’inquinamento comincia a spingersi anche nella zona ad est della strada statale”.

I pentastellati, inoltre, aggiungono: “Mentre l’inquinamento si allarga sempre più la nostra Amministrazione continua ad aspettare che la Regione trovi risorse per la realizzazione di un Piano di caratterizzazione per lo studio della falda. Un immobilismo assurdo. L’inquinamento si sta allargando e non è più possibile aspettare. Vorremmo capire quali sono le intenzioni della nostra Amministrazione, se l’Assessore all’Ambiente ha un piano di intervento o è ancora tutto fermo. Cosa stiamo aspettando? Che l’inquinamento abbia raggiunto tutto Umbertide? A quel punto sì che sarebbe una grande opera, ma sarebbe troppo tardi per recuperare un territorio che era sempre stato incontaminato”