Alta velocità, Frecciarossa anche in Umbria | Da dove passerà, le ipotesi - Tuttoggi.info

Alta velocità, Frecciarossa anche in Umbria | Da dove passerà, le ipotesi

Redazione

Alta velocità, Frecciarossa anche in Umbria | Da dove passerà, le ipotesi

L'atto passa all'unanimità in Consiglio Regionale| L'intervento passa al Governo
Mar, 11/07/2017 - 19:31

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La Giunta regionale intervenga sul Governo nazionale e Trenitalia, con le più stringenti tempistiche, per l’attivazione di sistemi a media e alta velocità ferroviaria quali: arretramento dei Frecciarossa 1000 da Arezzo a Perugia verso Milano; nuovo servizio Freccia Terni-Perugia-Milano, con transito a Spoleto, Foligno, Assisi; fermata del treno Frecciabianca a Spoleto e rafforzamento di orari e collegamento del Frecciabianca stesso nell’asse Roma-Terni”. È la mozione unitaria, approvata con voto unanime dall’Assemblea legislativa, sintesi di quattro analoghi documenti illustrati nella sessione mattutina dell’Aula di Palazzo Cesaroni.

Firmatari dell’atto unitario di indirizzo tutti i proponenti delle mozioni originarie: Giacomo Leonelli, Andrea Smacchi, Carla Casciari e Marco Vinicio Guasticchi (Pd); Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari (M5S); Claudio Ricci (Rp), a cui si sono aggiunti i capigruppo di FDI, Marco Squarta e della Lega nord, Emanuele Fiorini.

Nella prima mozione firmata dai consiglieri del Pd si chiedeva l’attivazione in tempi congrui del servizio sperimentale della corsa di Frecciarossa con arretramento della linea da Arezzo a Perugia; il gruppo consiliare pentastellato chiedeva alla Regione di presentare una manifestazione di interesse ufficiale a Trenitalia per collegare con treni Freccia le città umbre di Perugia, Assisi, Foligno, Spoleto, Terni, anche attraverso la sostituzione dell’attuale Intercity ‘Tacito’ Terni-Milano, collegando tutte le principali comunità regionali sul modello di quanto già accaduto in Basilicata. E di prevedere inoltre la futura stazione di ‘Perugia aeroporto’ quale ulteriore cruciale snodo logistico di profilo regionale e interregionale. Nelle sue due mozioni, Claudio Ricci (Rp) chiedeva invece l’impegno della Giunta per “trasformare in Freccia Rossa 1000 il ‘Tacito’ che parte da Terni, direzione Milano con fermate a Spoleto, Foligno, Assisi, Perugia, Terontola, Firenze e Bologna, e di istituire la stazione ferroviaria all’aeroporto; oltre ad un forte intervento della Regione verso Trenitalia e il ministero dei Trasporti perché venga prevista la fermata dei convogli ferroviari Frecciabianca nella stazione di Spoleto come misura compensativa, con costi assunti dal Governo, per i danni d’immagine indotti dal sisma 2016/17 alle attività economiche e al turismo“.

Nella presentazione degli atti, Leonelli ha definito la sua proposta come “la più realizzabile nel breve periodo. Soluzione sicuramente non esaustiva di tutte le esigenze di collegamento dell’Umbria, ma che rappresenta comunque un punto di partenza che non preclude la possibilità di concretizzare le altre ipotesi in campo.  Permetterebbe l’arrivo a Milano in prima mattinata così da soddisfare le esigenze di una clientela ‘business’ in partenza dal capoluogo umbro”.
Liberati, dopo aver sottolineato “il forte ritardo accumulato su questo tema che oggi rappresenta una grave criticità per l’economia regionale”, ha rimarcato la necessità di “avviare immediatamente una trattativa con Trenitalia onde conseguire collegamenti rapidi e diretti alla nostra regione, quale forma di compensazione necessaria per il post sisma, con un deciso incremento dell’attrattività generale, aggiornando il Piano regionale dei trasporti alla luce degli eventi occorsi”.
Ricci ha definito “fondamentale per lo sviluppo dell’Umbria investire nella media ed alta velocità. Questa Assemblea legislativa deve decidere se questa è una priorità ed agire di conseguenza, modificando il bilancio regionale prevedendo maggiori risorse. Il trasporto ferroviario sta assumendo sempre maggiore importanza”.

L’assessore Giuseppe Chianella ha ricordato che, “poco prima del Natale 2015, l’Aula ha approvato il Piano trasporti e non ricordo una sola parola, in quell’occasione, sul Freccia rossa in Umbria, nemmeno nelle commissioni. C’è una eccitazione che mi sembra abnorme, visto che io non vengo dalla luna. Ci sono esperienze del Freccia rossa fuori dall’infrastruttura dell’alta velocità soltanto da qualche mese; già nell’aprile scorso inoltre gli uffici stavano valutando la questione dell’arretramento del Freccia rossa, quindi per favore niente accampamenti di primogeniture. Il Piano trasporti è stato approvato dall’Aula quasi all’unanimità, con qualche astensione dell’opposizione. Aggiungo che la manifestazione d’interesse c’è e risale ai primi di maggio. Trenitalia sta valutando la questione e le strutture preposte stanno verificando la fattibilità del progetto con un supplemento d’indagine. Abbiamo sempre detto che la questione Media Etruria, che avrà tempi più lunghi, non è anteposta. C’è un problema risorse: possiamo chiedere tutto ma dobbiamo reperire le risorse. Per quanto riguarda la questione del Freccia bianca a Spoleto, noi abbiamo chiesto più volte la fermata a Spoleto, anche in occasione del Festival, ma non ci hanno risposto. Il Comune di Senigallia l’ha avuta la fermata del Freccia bianca. Pagando. Comunque resta l’impegno su questa fermata come su collegamenti più veloci sulle tratte Ancona-Roma e Terni-Perugia. Ricordo anche gli importanti investimenti sul materiale rotabile, con i Freccia bianca che faranno probabilmente servizio sulle tratte regionali. Per quanto riguarda le misure compensative dopo il terremoto, ci si può ragionare. Freccia link non è stato richiesto da noi, lo ha attivato Trenitalia. Restiamo coi piedi per terra, cerchiamo di fare quello che è possibile, non escludiamo altre possibilità per garantire la maggiore efficienza”.

Il consigliere Andrea Liberati (M5s) ha infine chiesto di “scongiurare qualsiasi ipotesi che non vada nella direzione di collegare tutti i territori, anche perché non ci sono treni alle 5 di mattina che portano a Perugia”.

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