L'aula magna dell'università della terza età di Foligno ha fatto da teatro ieri pomeriggio alla conferenza “Il monastero di S.Anna, novità al presente”, organizzata dall'Archeoclub cittadino.
Si tratta di uno degli ultimi incontri di un ricco programma dell'organizzazione folignate, curato dalla professoressa Carla Barberi Glingler, che segue i ritmi e la durata dell'anno scolastico e che in questo 2008 ha avuto come filo conduttore l'argomento “Medioevo oggi, luoghi e personaggi (ricostruzioni – studi – ricerche)”.
L'architetto Graziano Meniconi, che ha curato la conferenza di ieri, è un professionista di grande prestigio che, dopo la sua formazione universitaria a Firenze, ha seguito corsi di formazione all'estero, vantando esperienze di livello internazionale, ma che è anche uno dei soci fondatori dello studio OIKOS.
L'incontro dell'Archeoclub di Foligno ha avuto come oggetto il monastero di S. Anna, che si trova nel centro storico, in un caratteristico vicolo che si dirama da una delle strade principali della città, via Umberto I. Nel corso del pomeriggio si è voluto evidenziare come uno studio più approfondito dello stabile abbia permesso di seguire l'evoluzione stilistica e quindi cronologica del monastero e della circostante superficie.
Il monastero nasce con la fondazione dell'ordine delle terziarie francescane della Beata Angelina, alla fine del '300, e il nucleo architettonico si è man mano ampliato con l'acquisizione e l'acquisto degli edifici circostanti, fino il raggiungimento dell'aspetto attuale.Con l'ausilio di alcune fotografie si è visto che alcune parti del fabbricato sorgono sulle mura duecentesche, una scoperta che ha permesso di evincere come la città si sia espansa nel corso dei secoli, mentre il ritrovamento di un vecchio lavatoio ha potuto indicare che presso via dei Monasteri un tempo passava un fossato.Tanti elementi, dagli affreschi, alla pavimentazione, dai materiali, alla sovrapposizione di diverse soluzioni artistico-architettoniche ci guidano in un viaggio temporale che va dalla fine del ‘300 alla seconda metà del '500 ed è questo il percorso che l'architetto Meniconi con il progetto dell'Archeoclub ha voluto che gli ascoltatori potessero effettuare comprendendone tutto il valore.
Sono ancora due le occasioni che guideranno le scolaresche e tutti gli appassionati verso la conclusione di questo interessante iter culturale: il 4 maggio ci sarà una visita guidata presso il Castello di Montegiove e la Scarzuola, il 6 maggio sarà invece la volta della conferenza “Medioevo al tramonto, una famiglia ricca e potente di Foligno: i De Comitibus”, a cura del ricercatore B. Marinelli.
Inoltre quest'oggi si terrà presso palazzo Trinci la presentazione della ristampa anastatica del “Discorso di Fabio Pontano sopra l'antichità della città di Foligno” curata dal professor Luigi Sensi e pubblicata con l'aiuto dell'Archeoclub.
(Valentina Ballarani)