Al Giornale dell'Umbria è sciopero a oltranza | Il 14 gennaio forse l'epilogo - Tuttoggi.info

Al Giornale dell’Umbria è sciopero a oltranza | Il 14 gennaio forse l’epilogo

Sara Cipriani

Al Giornale dell’Umbria è sciopero a oltranza | Il 14 gennaio forse l’epilogo

Rotative ferme e preoccupazione per le sorti del quotidiano umbro | Incontri con Regione e FNSI a inizio settimana
Sab, 09/01/2016 - 21:30

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E’ il prossimo 14 di gennaio il giorno in cui si ri-determineranno le sorti del Giornale dell’Umbria? Forse. Auspicabile per giornalisti, poligrafici e lettori. Per l’informazione umbra, a prescindere. Poco probabile, visto il senso di instabilità e la mancanza di rotta che si vive ormai da mesi, nella sede di Via Monteneri a Perugia.

In quella data infatti si dovrebbe tenere la riunione del Consiglio di Amministrazione della GEU 1918, proprietà del Giornale, inizialmente convocata al fine di deliberare sull’annunciato aumento di capitale – pubblicamente comunicato alla fine di novembre 2015 in occasione dell’invito all’imprenditoria umbra di apportare capitale ‘fresco’ alla causa:fino a dieci milioni  di euro – si leggeva nella pubblicazione – riservato ad operatori economici ed investitori istituzionali con sede in Umbria allo scopo di mantenere la proprietà dell’importante quotidiano in ambito territoriale ed assicurare il rilancio industriale dell’azienda”. Invito andato deserto il 18 di dicembre, giorno prefissato per accogliere le attese proposte.

Da allora le strategie proposte per risollevare le sorti del Giornale, acquistato solo quattro mesi fa proprio per evitarne la chiusura, sono più volte cambiate e la serenità non sembra proprio voler attecchire tra le direzioni e tra queste e la proprietà, con conseguente cambio di scena ad ogni alzata di sipario. A seconda di chi tira le tende.

Da quanto trapela da dietro le quinte, due le opzioni che ricorrono più di frequente:

La consegna dei libri contabili al Tribunale e dunque la dichiarazione volontaria dello stato di fallimento dell’azienda. Fine delle pubblicazioni e fine del lavoro per i 27 tra giornalisti e poligrafici.

La rilevazione del Giornale da parte dell’attuale Presidente di Geu1819, Luigi Giacumbo – da capire con l’apporto di quali fondi e con quale nuova vincente strategia – attraverso una sorta di fitto di azienda, piuttosto che di un acquisto vero e proprio. Con questa seconda ipotesi, in questi giorni di crescente apprensione, si sta facendo leva sulla speranza e sulle aspettative dei lavoratori, con il triste risultato di e qualche scomposta esternazione pubblica e una silenziosa corsa all’accaparramento dei pochi posti di lavoro che rimarrebbero. Posti promessi ai ‘più bravi’.

Altre vie al momento non sembrano saltar fuori. Il Giornale nella sua condizione attuale, terminati i soldi dell’ultimo contributo statale (aiuti a cui l’editore Incarnato ha ‘orgogliosamente’ rinunciato all’atto del suo insediamento) non ha la forza per restare in piedi. Sicuramente non grazie all’apporto pubblicitario delle pagine del quotidiano. E nemmeno grazie al milionario quanto fantomatico piano triennale di investimenti annunciato ad inizio mandato sempre dall’editore.

Leggi anche:  Le società di Giuseppe Incarnato nel Giornale dell’Umbria

In questo clima il Comitato di Redazione, dopo gli ultimi giorni di sciopero, si è nuovamente riunito questa mattina, con la partecipazione delle rappresentanze sindacali Cgil Umbria, Slc Cgil Umbria e Asu e ha proclamato lo sciopero a oltranza, fino al 14 di gennaio, chiedendo allo stesso tempo la convocazione del tavolo di crisi aziendale. Il CdR, nei prossimi giorni sarà nuovamente ricevuto dalla FNSI a Roma e in Regione, incontro al quale è invitata anche la proprietà, per un ulteriore tentativo di porre rimedio a questa precaria situazione.

Di seguito la lettera inviata oggi al Presidente e all’AD di Geu1891 e all direttore responsabile del Giornale dell’Umbria (già sfiduciato dal CdR lo scorso dicembre):

Perugia, 9 gennaio 2016

Al presidente di Geu1819 Luigi Giacumbo

All’amministratore delegato di Geu18919 Giuseppe Ghezzi

Al direttore del Giornale dell’Umbria Luigi Camilloni

A seguito delle ultime comunicazioni dell’azienda al Comitato di redazione sulla grave e perdurante situazione economico-finanziaria del Giornale dell’Umbria e delle conclamate difficoltà organizzative del lavoro quotidiano, questa mattina si è svolta un’assemblea del personale giornalistico e poligrafico della testata.

Al termine dell’incontro e a seguito di ampia discussione, l’assemblea ha deciso di proclamare a maggioranza lo sciopero a partire dalla giornata odierna (9 gennaio) e fino al 14 gennaio (compreso), data in cui l’azienda dovrebbe assumere determinazioni ufficiali circa il futuro della testata e la prosecuzione delle attività. Contestualmente viene riconvocata – il giorno 15 gennaio alle ore 10 presso la sede di via Monteneri 37 – una nuova assemblea del personale giornalistico e poligrafico per assumere le ulteriori decisioni eventualmente necessarie.

Nel corso dell’assemblea è stata deliberata anche la richiesta di convocazione del tavolo di crisi aziendale relativo al Gruppo editoriale Umbria 1819.

Il Cdr        Rsa       Cgil Umbria              Slc Cgil Umbria                 Asu

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