In questo periodo la Città del Sagrantino vive uno dei suoi momenti migliori. L'Agosto Montefalchese è in pieno svolgimento. La musica allieta le serate, il buon bere e il buon mangiare fanno il resto. In tale goliardico contesto il Quartiere di San Fortunato mette in mostra le sue grandi doti organizzative. Il priore di questo agguerrito team di giovani volontari, senza macchia e senza paura, è Marco Mattioli, tamburino, staffettista e “torero”. Il loro colore sociale è il giallo. La taverna si trova nel cuore pulsante del centro storico, in un fresco giardino sottostante la stupenda piazza principale. “Sto lavorando sodo – afferma convintamene Mattioli – per far crescere l'orgoglio di appartenenza ad un gruppo vincente che ha portato a casa la vittoria del ‘Falco d'Oro ‘ nelle ultime due competizioni . Per quest'anno voglio però concentrarmi a fondo nel mio ruolo di priore e farò il giostratore nella Fuga del Bove”. Al pari delle altre tre contrade partecipanti anche San Fortunato gradirebbe fare incetta di premi. “Vorrei riconfermare – è questa la palese l'ambizione di Mattioli – i successi delle passate edizioni. Mi riferisco in particolare al Tiro con la Balestra. Nel 2007 uno dei nostri arcieri si è aggiudicato il premio ‘Freccia d'Oro' per il miglior centro. Poi ci sono i tamburini. Ragazzi dai 14 ai 16 anni, alla loro prima esperienza, che meriterebbero di salire sul podi . Non intendo fare anticipazioni velleitarie – ammette con cautela il priore di San Fortunato – ma posso dire che il nostro toro è competitivo. Il che mi fa ben sperare per la grande battaglia finale di martedì 19 agosto”.
AGOSTO MONTEFALCHESE: PARLIAMO OGGI DEL QUARTIERE DI SAN FORTUNATO
Sab, 09/08/2008 - 10:21