Acquisto prima casa, il 3 aprile scade il bando per le famiglie monoparentali - Tuttoggi.info

Acquisto prima casa, il 3 aprile scade il bando per le famiglie monoparentali

Redazione

Acquisto prima casa, il 3 aprile scade il bando per le famiglie monoparentali

Anche in questo bando, in luogo dell’ISEE, i concorrenti devono dichiarare il reddito imponibile complessivo del nucleo familiare
Sab, 28/03/2015 - 10:15

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Scadrà venerdì prossimo, 3 aprile, il bando regionale finalizzato a sostenere l’acquisto della prima casa da parte dei nuclei familiari monoparentali, che la Giunta Regionale ha deciso di promuovere, su iniziativa dell’assessore alle politiche abitative Stefano Vinti, per superare i problemi posti dall’introduzione del nuovo sistema di calcolo dell’ISEE avvenuta il primo gennaio scorso. Anche in questo bando, in luogo dell’ISEE, è richiesto ai concorrenti di dichiarare il reddito imponibile complessivo del nucleo familiare.
Per nuclei familiari monoparentali si intendono quei nuclei familiari che, alla data di pubblicazione del bando, sono anagraficamente composti da un solo genitore (vedovo\a, separato\a, single) e da uno o più figli minorenni o con disabilità. Si considerano separati\e coloro che sono in possesso di sentenza o di provvedimento di omologa della separazione emessi in data anteriore a quella di pubblicazione del bando. Il nucleo familiare deve essere titolare di un reddito alla data di pubblicazione del bando, mentre il reddito complessivo 2013 (dichiarazione 2014) deve essere ricompreso tra 16.000 ed 40.000 euro.

Qualora nel nucleo familiare siano presenti uno o più componenti disabili il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere ricompreso invece tra 16.000 e 45.000 euro. In questo caso, il contributo sarà del 40 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 40.000 euro, qualora l’alloggio sia ubicato nel centro storico dei Comuni di Perugia e Terni; il 35 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 35.000 euro, qualora l’alloggio sia ubicato nel centro storico degli altri Comuni della Regione ed il 30 per cento del costo dell’alloggio, ivi comprese le eventuali pertinenze, fino ad un massimo di 30.000 euro in tutti gli altri casi. I requisiti soggettivi per l’accesso ai contributi sono gli stessi richiesti per gli altri bandi regionali: cittadinanza italiana o di un Paese che aderisce all’Unione Europea o di Paesi che non aderiscono all’Unione Europea, in regola con le norme sull’immigrazione; residenza o attività lavorativa in Umbria da almeno ventiquattro mesi consecutivi; non titolarità del diritto di proprietà, comproprietà, nuda proprietà, uso, usufrutto o di altro diritto di godimento su alloggi, o quote parti di essi, sul territorio nazionale. Saranno però ammessi a contributo coloro che sono comproprietari di una quota di alloggio non superiore al cinquanta per cento del totale dell’immobile.

Occorre, inoltre, non aver mai usufruito di altri contributi pubblici per l’acquisto o il recupero di una abitazione (sono esclusi i finanziamenti per la ricostruzione a seguito di eventi sismici). Gli alloggi da acquistare devono essere ubicati in Umbria; devono far parte di un fabbricato costituito da almeno due alloggi;devono essere accatastati nelle categorie A/2, A/3, A/4, A/5, A/6; avere una superficie utile non superiore a mq 95. Inoltre non devono essere di proprietà di ascendenti entro il secondo grado, né essere realizzati con contributo pubblico. Nella formazione della graduatoria, oltre alle priorità legate all’ubicazione della prima casa nei centri storici, si terrà conto di particolari condizioni del richiedente quali la residenza in un alloggio oggetto di sfratto esecutivo non emesso per inadempienza contrattuale o di ordinanza di sgombero totale, disabilità, la titolarietà di un contratto di lavoro precario (es: tempo determinato, co.co.co., co.co.pro. interinale, ecc.) ed il reddito. Tutte le domande che otterranno il contributo verranno sottoposte a controllo da parte del Comando regionale Umbria della Guardia di Finanza, con cui la Regione ha stipulato, per tale finalità, un apposito Protocollo d’intesaChi usufruirà di questo bonus – ha concluso l’assessore Vinti – potrà allo stesso tempo accedere al Fondo istituito presso Gepafin per la concessione di mutui ipotecari assistiti da garanzia della Regione, per l’acquisto della prima casa, con tassi di interesse più bassi della media”.

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