Anche quest'anno si è ripetuta la magia: il lago di Piediluco illuminato a giorno dai fuochi d'artificio di mezzanotte è stata la spettacolare conclusione della sfilata allegorica delle barche. In concorso 5 piattaforme galleggianti che hanno percorso la costa del lago lasciandosi ammirare da un pubblico numeroso, giunto nel paese ternano da ogni parte d'Italia. Piediluco ha vissuto con la consueta partecipazione il giorno più importante dell'anno, quello che permette di presentare l'incantevole paesaggio lacustre nel suo massimo splendore con i vicoli infiorati e illuminati, le vie del piccolo centro tirate a lucido e le strutture turistiche prese d'assalto. La sfilata è stata inaugurata dalla barca ‘Piediluco è' allestita per esaltare tutte le attività tipiche del lago: sport, natura e acqua. La barca n°2 ‘La rivolta dei Piedilucani contro gli Albornoz', presentava un tema storico, cioè la rievocazione dell'assassinio di Blasco Fernandez di Belviso e di suo figlio Garcia da parte dei Piedilucani, per la loro politica dispotica e ingiusta. A seguire è toccato alla barca ‘L'acqua e la vita', che ha dato risalto alla più importante risorsa di Piediluco che non a caso proprio in questi giorni, insieme agli altri bacini idrici ternani, ha ottenuto il prestigioso premio Eden (meta di eccellenza turistica europea) dal Ministero dei Beni Culturali. La quarta barca ‘Il veliero di cristallo', ha rappresentato un concetto morale, creando un contrasto tra la luce che dovrebbe indicare la giusta rotta e le sirene, affascinanti e sensuali creature che spingono l'uomo ad arenarsi. In chiusura è stato il turno de ‘L'isola che non c'è' la barca decisamente più festaiola, che ha voluto mettere in risalto la gioia di una vita spensierata, con tanto di ballo latino-americano a bordo. La giuria del concorso ha premiato come vincitrice ‘Il veliero di cristallo' che effettivamente è stata la barca che più ha entusiasmato il pubblico con i suoi giochi di luce e le ammalianti sirene a prua. E poi la magia…per la gioia di tutti il lago ha vissuto, per qualche minuto, della luce riflessa dei fuochi d'artificio che hanno chiuso la Festa delle Acque.
(Lu.Bir.)