Quattro giorni dedicati ai libri. È questo lo scopo del progetto lanciato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e realizzato dal Centro per il Libro. La convention, iniziata oggi nelle sale di palazzo Bonucci, nel cuore del centro storico perugino, e culminerà il 23 maggio prossimo con la Giornata nazionale per la promozione della lettura. “Lo slogan scelto per l’occasione –afferma Riccardo Campino, direttore tecnico della Scuola Librai Italiani di Orvieto – è molto eloquente: ‘se mi vuoi bene il 23 maggio regalami un libro”, perché donare un volume è un gesto d’amore. L’obiettivo principale della campagna è proprio quello di sensibilizzare le persone a leggere e ad avvicinarsi alle librerie con maggiore consapevolezza. Purtroppo l’Italia è il fanalino di coda rispetto al resto d’Europa per ciò che riguarda l’acquisto di opere e ciò è dovuto al lento scomparire dei librai che sono stati sostituiti dagli editori, dando così vita alla diffusione dei libri in luoghi come i supermercati. La nostra scuola, è nata nel 2006 per ovviare a questo problema – continua Campino – e rappresenta un centro di formazione permanente per giovani laureati che aspirano a diventare librai grazie al corso di alta formazione in gestione della libreria, della durata di un anno accademico, diviso tra lezioni in aula (300 ore) e stage in librerie (500 ore).
L’obiettivo del corso è quello di formare librai qualificati, creando i presupposti per un ampliamento del mercato italiano, attraverso l’apertura di nuove librerie, in particolare in zone del Paese dove queste non esistono osono carenti”.
Durante la manifestazione le istituzioni, gli autori, gli editori, gli enti locali e i venditori di libri si faranno promotori e organizzatori di numerose iniziative: reading, letture di testi importanti e di poesie con proiezioni e accompagnamenti musicali dal vivo, ma anche incontri dedicati ad una lettura che sia a portata di tutti, rassegne culturali che sfruttano gli spazi aperti e le suggestive sale dei palazzi dell’Acropoli. Molte iniziative, quindi, volte stimolare l’acquisto di un libro per regalarlo a qualcuno che si ama.
(Geraldina Rindinella)
