Saranno 20 gli alloggi che verranno realizzati a Foligno seguendo criteri della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico. L'iniziativa fa parte di un concorso europeo di architettura “Abitarecostruire” promosso dall'Associazione Nazionale Cooperative di Abitanti-ANCAb/Legacoop e da Legambiente e si svolge in collaborazione con i Comuni di Foligno, Pesaro (24 alloggi) e Tricase, in provincia di Lecce, con 30 alloggi.
“Il Comune di Foligno ha messo a disposizione 2 lotti di terreno nei pressi dell'area sportiva di Santo Pietro – ha spiegato l'assessore Joseph Flagiello – proprio perché l'attenzione all'ambiente non si basa sugli annunci ma va messa in pratica attraverso interventi concreti sul piano del risparmio energetico”.
Paolo Bocci, il presidente di Coop Umbria Casa, che realizzerà materialmente l'intervento, ha spiegato in una conferenza stampa che il concorso non “è sperimentale ma calato nella realtà. Non interessa un progetto bello ma irrealizzabile perché troppo costoso. A chi vince il concorso sarà affidata la progettazione esecutiva degli interventi”.
Bocci, nel ricordare che gli elaborati vanno consegnati entro il 30 novembre prossimo, ha ricordato che il concorso punta a promuovere la cultura e la qualità dell'abitare sostenibile, attraverso la realizzazione di progetti esemplari, nel campo dell'edilizia residenziale destinati a cooperative di abitanti, che siano in grado di coniugare i temi della sostenibilità ambientale e del risparmio energetico con quelli della qualità architettonica e urbana.
Tra i criteri per la valutazione del progetto verrà posta particolare attenzione all'integrazione urbana e paesaggistica dell'intervento con il contesto preesistente, alla definizione di soluzioni innovative nella composizione spaziale degli edifici, degli spazi aperti e della caratterizzazione tipologica degli alloggi. Inoltre l'intervento punterà alla riduzione del fabbisogno complessivo di energia primaria delle singole unità immobiliari nell'arco dell'intero anno, allo sfruttamento della luce naturale, all'utilizzo delle tecnologie più efficienti per i fabbisogni energetici non soddisfatti dalle fonti rinnovabili integrate nell'organismo edilizio.