C'era un tempo in cui il sindacato andava a braccetto con il Festival, e più precisamente con il Maestro Menotti. Era il tempo in cui le proteste degli operai, ora del Cotonifico, ora dell'industria, manifestavano ben volentieri, alla Prima, sicuri che il loro “Duca” li avrebbe ascoltati. Il maestro Menotti non si faceva pregare, anzi, molto spesso si trasformava in vero mediatore fra lavoratori e forze imprenditoriali e politiche. Quasi sempre con successo. Con l'avvento di Francis Menotti il sindacato ha dovuto cambiar atteggiamento proprio nei confronti del figlio del fondatore del Festival.
L'arrivo di Ferrara aveva dato anche alle parti sociali la speranza che le cose fossero definitivamente cambiate. ma così non deve esser se risponde a vero che questa mattina, la notizia trapela solo ora, il segretario della Cgil Fausto Stocchi ha inviato un lungo telegramma al neo presidente della Fondazione.
Cpn il quale si ricorderebbe al maestro come il sindacato stia da mesi aspettando un incontro per risolvere la questione del 25% degli emolumenti che ancora devono esser versati ai lavoratori dell'ultima edizione. Non solo. Stocchi si sarebbe detto rammaricato per non esser stato invitato all'approvazione del bilancio sul quale, stando ai dati economici riportati dalla stampa, nutre qualche preoccupazione. Come pure si dice preoccupato delle opportunità di lavoro che sarebbero realmente a disposizione degli spoletini. Insomma un atto di denuncia, che va ad aggiungersi ai rumors che in questi giorni sembrano crescere persino all'interno del Comitato di gestione.
(C.C.)
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