Sono di Enzo Baldoni, lo sfortunato freelance ucciso in Iraq 6 anni fa (il 24 agosto 2004), le spoglie che gli 007 dell’Aise e dei Ros hanno finalmente riportato in Italia. La conferma è arrivata in serata ed ha trovato la conferma ufficiale nelle prime dichiarazioni della moglie, Giusy Bonsignore: “eravamo stati avvisati e oggi abbiamo avuto la conferma che si tratta di mio marito”. Nulla trapela sulle modalità del rimpatrio e, non di minor importanza, sulla individuazione dei responsabili dell’omicidio (un gruppo terroristico finanziato da Abu Al Zarqawi). Bocche cucite nella sede dei servizi segreti e del comando dei Ros. I resti del giornalista erano stati rimpatriati due settimane fa ma si è atteso che i carabinieri dei Ris completassero la comparazione del “profilo genotipico” prima di ufficializzare la notizia. Commozione a Preci, la piccola cittadina della Valnerina dove era nato Baldoni e dove si trovano ancora alcuni parenti fra cui il fratello. Stessa situazione anche a Perugia fra gli organizzatori del Festival Internazionale di Giornalismo che, nell’edizione 2008, aveva dedicato il premio “Una storia da raccontare” proprio alla figura dello sfortunato freelance (l’edizione 2010, apertasi oggi, è dedicata a Maria Grazia Cutuli).